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Eventi

Visita Museo dello Scooter (27 gennaio 2013)

“Anno nuovo, vita nuova” si dice e infatti il nostro 2013 lambrettistico si apre con alcune novità molto importanti.
Finalmente, dopo alcuni incontri e tante telefonate, si è concretizzato quello ci piace considerare come il primo passo del “Lambretta club Friuli Venezia Giulia”, nato da un’idea e dalla volontà dei due club già esistenti in regione, il “Trieste in Lambretta” e il “Lambretta Friuli”.
L’ufficializzazione da parte del “Lambretta club Italia” non è ancora arrivata ma ci dicono che ormai manca veramente poco. In ogni caso, noi lambrettisti friulani e giuliani non ci scoraggiamo e grazie alla perfetta organizzazione di Luciano Lenardon siamo quasi riusciti a riempire un pullman con destinazione Milano.
Per i triestini la sveglia è suonata ben prima dell’alba (ore 3.30-3.50) ma non importa visto che l’adrenalina è tanta e pochi hanno veramente dormito. Dopo un caffè veloce tutti in macchina visto che alle 06.00 bisogna essere a Codroipo dove ci aspetta il resto della comitiva.
Raccolti tutti i partecipanti, molti confidano in qualche ora di sonno ma c’è troppa gente da conoscere e amici da salutare e così per tutto il pullman non si fa che chiacchierare, ovviamente di Lambrette.
Finalmente alle 11.00 si arriva alllo Scooter Museo di Vittorio Tessera e subito ci sembra di essere a casa. Molti, il museo, l’hanno già visitato virtualmente ma dal vivo è tutta un’altra cosa. Il nostro anfitrione non si fa certo pregare e munito di megafono è pronto a spiegare tutto sui mezzi presenti, a rispondere alle numerose domande e a raccontare un sacco di aneddoti su quanto è esposto.
La prima sala ci offre una piccola collezione di Vespe e una serie di scooter che assomigliano di più a una sedia con due ruote che a un veicolo a motore. Tutti risultano comunque molto particolari e riscuotono la simpatia dei presenti.
La seconda sala, invece, raccoglie alcuni scooter proveniente dall’estero e, qui, è bello notare come le forme e i volumi variano molto da quelli che sono gli scooter che siamo abituati a guidare.
Finalmente si apre ai visitatori la terza sala e, in un attimo, tutte le bocche si spalancano in quella forma ad “o” tipica dei bambini.
Infatti, questo spazio espositivo è tutto dedicato al nostro “giocattolo” preferito: la mitica Lambretta.
Sui lati troviamo le Lambrette straniere e scatta il gioco del trova le differenze rispetto alla produzione italiana. Troviamo inoltre alcune Lambrette sezionate e alcuni pezzi storici come la Lambretta num.12 delle Olimpiadi di Roma 1960, la Lambretta dorata, quella della polizia di New York, ecc.
Nell’anello interno, invece troviamo una lambretta per tipo ma soprattutto la Lambretta 125m con telaio numero 5002 che è la seconda lambretta prodotta in assoluto e la più vecchia visto che la prima è andata perduta. Più di qualcuno si ferma in venerazione e la sfiora quasi fosse una reliquia.
I tempi sono stretti, quindi ci concentriamo sulle ultime due sale dove, a sinistra, troviamo una collezione di vecchie bici, mentre in quella di destra, sono raccolte le lambrette da competizione compresi i due motori bicilindrici che suscitano molte domande.
Alla fine, foto di rito davanti al museo e, quindi, ci siamo trasferiti a Gorgonzola dove, dopo aver pranzato, abbiamo visitato il “Museo della cultura e della tradizione di Gorgonzola” in cui sono esposti molti dei cimeli e degli attrezzi usati nei caseifici di una volta.
La giornata finisce con una breve visita alla vicina chiesa neoclassica che vanta il record di aver la cupola più alta di tutto il neoclassico lombardo.
Saliti in pullman facciamo rotta verso casa e, per ora di cena, ci fermiamo per fare un brindisi a questa prima gita insieme.
I commenti sono tutti positivi e molti non vedono l’ora che si organizzi un’uscita su due ruote. La collezione di scooter ha impressionato tutti e molti già progettano un ritorno…